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Rho: il liceo classico “Clemente Rebora” senza una sede adeguata da quasi quarant’anni

La struttura di scuola elementare che a Mazzo di Rho ospita il liceo classico Rebora

La struttura di scuola elementare che a Mazzo di Rho ospita il liceo classico Clemente Rebora

RHO  – Essere alti un metro ottanta e stare rannicchiato in un banchetto. Essere in trenta e stare stipati in una classe minuscola. Essere in carrozzina e non poter raggiungere il secondo piano perché manca la rampa. Essere un docente costretto nel cambio ora a fare la spola per quattro sedi diverse.  Questo il disagio in cui vivono quotidianamente i ragazzi e i professori del liceo classico “Clemente Rebora” di Rho, che conta anche gli indirizzi delle scienze umane ed economico-sociale le cui sedi sono sparse per la città.

Ma è il classico, che dalla metà degli anni 70, è senza una sede adeguata. Nato come sezione staccata dello scientifico  “Majorana” (l’alternativa era andare a Milano o Legnano o Saronno), quando raggiunge le sette classi riesce a insediarsi a Mazzo di Rho in una palazzina confinante con la scuola elementare. Finalmente nel 1985, costruita la nuova sede della primaria, il liceo ormai con dieci classi,  si allarga nella vecchia struttura lasciata libera. Ma lì rimane. Tetto in amianto, infiltrazioni, umidità, aree con impianto elettrico a vista, aule piccole e arredo non ergonomico. Palestra in affitto dall’oratorio e una minuscola libreria.

Una sede nuova sempre promessa,  ma mai realizzata. Fra le varie ipotesi, succedutesi negli anni, un mega polo liceale con tanto di centro sportivo (1988), costruzione in via XXV aprile di un istituto per le scienze umane e spostamento del classico in via Papa Giovanni vicino alla biblioteca comunale di Villa Burba (2006, giunta Pessina), costruzione di un plesso unico vicino al Majorana (2010, giunta Zucchetti).

Lo scorso  settembre il neo sindaco Romano ha incontrato gli studenti e ha promesso una soluzione. I ragazzi studiano sodo e intanto aspettano.

Ombretta T. Rinieri