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Accordo di programma Expo: estratto dal ‘Rapporto Ambientale’ riguardante la viabilità

expo-milano1-150x150MILANO – ARESE – Lo sviluppo dell'accordo di programma di Expo dovrà coordinarsi e risultare coerente con le trasformazioni i  atto nei comuni limitrofi al sito, ossia con gli accordi di programma di Fiera, Cascina Merlata, Arese e Città Satellite  in quanto alcuni di essi sono correlati all'esposizione internazionale.

Estratto dal Rapporto ambientale dell'adp di Expo riguardante la viabilità.

 

3.4 Interventi sul sistema dei trasporti

 

Le stime sui volumi di visitatori di Expo, riportate nel Dossier di registrazione, prevedono una media da 140 mila visitatori al giornoche nei giorni di picco potranno raggiungere le 250 mila unità. In totale sono attesi circa 20 milioni di visitatori (corrispondenti a 24‐29 milioni di visite, considerando una frequenza

media di visita di 1,2‐1,4 ingressi per persona), provenienti nel complesso dalle 3 macro‐aree individuate:

ƒ Area 1: Nord Italia (Lombardia, Piemonte e Valle d‘Aosta, Triveneto, Liguria ed Emilia Romagna); ƒ Area 2: Centro‐Sud Italia e Europa; ƒ Area 3: resto del mondo.

Valutando le distanze e la disponibilità di connessioni per ciascuna macroarea, sono state determinate le percentuali specifiche di utilizzo dei vari mezzi di trasporto.

In particolare si prevede che il 29% dei visitatori arriverà in Lombardia con voli delle compagnie aeree di linea, voli low cost e charter, tramite gli  aeroporti di Malpensa, Linate e BergamoOrio al Serio, un ulteriore 30% si recherà in treno (alta velocità e servizi a lungapercorrenza), il 25% userà autobus organizzati da operatori turistici, mentre il restante 16% arriverà con la propria automobile.

 

Gli arrivi in auto (17,4%)si intendono sostanzialmente come arrivi aiparcheggi remoti che saranno localizzati a qualche chilometro dall’area e collegati con sistemi navetta agli ingressi del sito Expo. A  fronte  di  queste  previsioni,  il  sistema  dei  trasporti  verrà  potenziato,  con  interventi  in  parte già programmati in parte ancora allo studio.

I parcheggi remoti che saranno localizzati a qualche chilometro dall’area e collegati con sistemi navetta agli ingressi del sito Expo.

 

 

3.4.1 Quadro infrastrutturale previsto

 

Lo scenario infrastrutturale previsto nell’intorno del sito Expo è quello derivante dagli accordi sottoscritti nell’ambito  del  Tavolo  Lombardia,  dal  quale  derivano  gli  aggiornamenti sul  quadro  delle  opere  per l’accessibilità, successivi rispetto alle indicazioni riportate nel Dossier di candidatura approvato dal BIE e

nel DPCM 22.10.2008 – "Interventi necessari per la realizzazione dell'Expo Milano 2015“ (successivamente modificato dal DPCM 1.03.2010  “Modifiche agli allegati del DPCM 22.10.2008”).

 

Le opere previste sono distinte in: 

ƒ “opere essenziali”, di connessione del sito Expo;

ƒ “opere connesse”, riguardanti aree diverse da quelle concernenti il sito Expo;

ƒ “opere necessarie”, non indicate nel Dossier di candidatura, né nel DPCM 22.10.2008.

 

Gli interventi previsti sulla rete viaria sono volti a migliorare la funzionalità della maglia veicolare per l’accessibilità all’area Expo, ma anche, più in generale, nell’intera area metropolitana. Infatti, se da un lato le “opere essenziali” (ed alcune “opere connesse”) garantiscono il rafforzamento della rete più prossima al sito, dall’altro sono in campo previsioni di più ampia scala, in parte anche già ricomprese negli atti di programmazione regionale e nazionale.

 

L’ammodernamento dell’Autostrada A4 Milano‐Torino (da Novara est  a Milano)

la 4^corsia dinamica nella tratta urbana (entrambe “opere necessarie”), consentiranno l’alleggerimento del traffico di transito lungo il sistema autostradale (la A4 stessa e la A8 dei Laghi) e lungo la rete locale del nord‐ovest, non solo fluidificando la circolazione tangenziale a nord di Milano nelle ore  di punta, ma anche rafforzando i collegamenti con l’area piemontese e con Malpensa.

 

La 5^ corsia lungo l’Autostrada A8 Milano Laghi con revisione degli svincoli (dalla Barriera MI nord all’interconnessione con A9), anch’essa “opera necessaria”,

consentirà di incrementare l'offerta infrastrutturale  lungo  il tronco di  adduzione  all'area milanese  e  al sito  Expo,  lungo il quale si registrano attualmente considerevoli carichi di traffico e fenomeni di congestione.

 

La 3^ corsia lungo l’Autostrada A9 Milano‐Como (dall’interconnessione con la A8 allo svincolo di Como  sud),  “opera  necessaria”  in  corso  di  realizzazione,  consentirà  di  rafforzare  l'offerta infrastrutturale lungo la principale direttrice di connessione tra l'area milanese e quella comasca.

 

La variante alla SS 33 da Rho a Gallarate (“opera necessaria”) consentirà di allontanare i traffici di transito esternamente rispetto alle aree urbane lungo la trafficata direttrice di comunicazione tra Milano e l'area varesina, favorendo una generale ridistribuzione dei traffici di attraversamento, intercomunali e locali, e migliorando le condizioni di accessibilità dell'intero comparto territoriale ricompreso tra l'Autostrada A8 e la superstrada Boffalora‐Malpensa.

 

Il Sistema Viabilistico Pedemontano, la Tangenziale Est Esterna di Milano e la Bre.Be.Mi. sono tutte “opere connesse” esterne rispetto all’ambito 

del nord‐ovest milanese più prossimo al sito Expo, ma di  interesse strategico  in quanto  contribuiscono  ad una  generale  gerarchizzazione  e ridistribuzione  degli  spostamenti  di  lunga  percorrenza  nell'area  metropolitana  e lombarda, realizzando un nuovo e più articolato sistema autostradale e di viabilità complementare, sia ne settori nord ed est (connettendo tra loro le direttrici radiali esistenti), sia verso l’area bergamasca e bresciana. 

 

 

La  variante  alla  SS 341 (da A8  a  SS 527) è un’“opera necessaria” posta  anch’essa maggiore distanza dal sito Expo, ma il suo attestamento sull'Autostrada A8, in corrispondenza del caposaldo iniziale  della  Pedemontana,  la rende  un’ulteriore  direttrice  viaria funzionale  alla  più  generale ridistribuzione e gerarchizzazione degli spostamenti nell'area metropolitana, in particolare quelli

di lunga percorrenza, sia in direzione trasversale che in direzione radiale.

 

Anche per quanto riguarda il sistema su ferro si possono distinguere interventi che interessano in maniera diretta l’accessibilità al sito Expo ed altri che contribuiscono a migliorare l’offerta infrastrutturale a scala più ampia, permettendo un incremento della capacità dei passeggeri e una migliore integrazione tra le linee.

 

Di seguito si riportano lealtre principali previsioni citate tra gli interventi per l’accessibilità ad Expo, sia per le ferrovie che per le metropolitane e metrotranvie.

Il potenziamento della linea ferroviaria RhoGallarate con quadruplicamento fino a Parabiago e prima fase del raccordo Y a Busto Arsizio tra le linee Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie Nord di Milano (“opera  connessa”)  consentirà di potenziare e rendere regolari  i servizi suburbani   di realizzare la connessione ferroviaria diretta tra la stazione di Rho‐Fiera e l’Aeroporto di Malpensa.

 

Sarà,  infatti,  possibile  l’estensione  della  linea  S11  Chiasso‐Milano  Garibaldi  fino  a  Rho, l’introduzione di tre nuove linee (la S14 Rogoredo‐Rho‐Magenta, la S15 Rogoredo‐Rho‐Parabiago e la S16 Albairate‐Rho) e l’istituzione del collegamento veloce Milano Centrale‐Rho Fiera Milano‐

Malpensa. 

L’insieme degli interventi rappresentati dall’estensione della linea Ferrovie Nord dal Terminal 1 al Terminal 2 di Malpensa, dal nuovo collegamento ferroviario nord verso il Sempione e Gallarate, dal nuovo collegamento ArcisateStabio in costruzione (tutte “opere necessarie”) e dal cosiddetto Raccordo Z a Busto Arsizio (“opera connessa”), contribuirà a rafforzare ulteriormente le condizioni di accessibilità con l'aeroporto di Malpensa, anche dalla Svizzera. La  riqualificazione  della  linea  delle  Ferrovie  Nord  Saronno‐Seregno  (“opera  necessaria”  in realizzazione)  consentirà  l'estensione  del  servizio  Suburbano  anche  in  direzione trasversale nell'area della Brianza (estensione della linea S9 Milano San Cristoforo‐Seregno fino a Saronno), contribuendo  ad  un  più  generale  rafforzamento  dell'offerta  ferroviaria  nell'intero  settore metropolitano  a  nord  e  nord‐ovest  di  Milano  e,  anche  in  questo  caso,  per  l'accessibilità  a Malpensa.

 

L’estensione  della  linea  metropolitana  M1  da  Sesto  FS  a  Monza  Bettola  (“opera  connessa”) contribuirà  alla  limitazione  delle  penetrazioni  veicolari  in  ingresso  nell’area milanese  lungo  la direttrice Milano Monza, attestandosi in corrispondenza dello snodo tra l’Autostrada A4, la SS 36 e la A52 Tangenziale Nord, dove sarà realizzato un centro d’interscambio ferro‐gomma.

 

Il prolungamento delle altre due linee metropolitane esistenti, M2 verso Vimercate e M3 verso Paullo (entrambe “opere necessarie”) consentirà l'estensione del servizio metropolitano milanese verso i settori nordest ed est dell’area metropolitana, sgravando, anche in questo caso, i carichi di traffico veicolare lungo le direttrici stradali di penetrazione verso il capoluogo.

 

La nuova linea metropolitana M4 Lorenteggio‐Linate (rientrante tra le “opere essenziali” per la tratta PoliclinicoLinate e tra le “opere connesse” per la tratta Lorenteggio‐Policlinico) realizzerà una  connessione  diretta  diametrale  est‐ovest  attraverso  la  città  di  Milano,  funzionalmente integrata con la rete del trasporto pubblico locale di livello urbano ed extraurbano, con il sistema

ferroviario  e  con  la  rete  delle  metropolitane.  Essa  contribuirà  anche  ad  alleggerire  il ramo Bisceglie della linea M1, assicurando un notevole incremento della capacità di trasporto verso il sito espositivo.

 

La  nuova  linea metropolitana  automatica  leggera  M5  Bignami‐San  Siro  (“opera  connessa”,  in costruzione nella tratta Bignami‐ZaraGaribaldi) realizzerà una nuova linea di forza del trasporto pubblico tra i settori nord ed ovest dell’area milanese, integrata con le altre linee di forza del

trasporto pubblico urbano, metropolitano e regionale, contribuendo anch’essa ad alleggerire il ramo Bisceglie della linea M1 grazie alla tratta trasversale Garibaldi‐S. Siro.

 

La riqualificazione della Metrotranvia Milano‐Seregno (“opera necessaria”), in  continuità  con il prolungamento della linea metropolitana M3 da Maciachini a Comasina (in fase di costruzione), consentirà, anche in questo caso, l'estensione del servizio di trasporto pubblico oltre i confini di Milano, con un servizio più efficiente, in grado di rispondere in modo più efficace alla domanda di spostamento locale e verso il capoluogo e di contribuire al riequilibrio modale.

 

Altri interventi troveranno invece realizzazione in tempi successivi a Expo. In particolare:

 

il Tunnel stradale di Milano (Expo‐Garibaldi e GaribaldiForlanini), che consentirà un collegamento diretto sotterraneo tra l'area Expo e Linate, mettendo in comunicazione il sistema autostradale

del  nord‐ovest  con  la  Tangenziale  Est,  oltre  che  con  le  principali  direttrici  viarie  urbane  in corrispondenza delle uscite intermedie previste;

la nuova variante alla Strada Statale 233 Varesina – tratto sud, che consentirà di completare la connessione  reciproca  tra  le  direttrici  ex‐SS  11,  A8,  A4,  SS  33  e  la  stessa  ex‐SS  233  in corrispondenza del nodo nord‐ovest di accesso in Milano;

la nuova fermata ferroviaria di  Stephenson,  intermedia tra quelle di Rho‐Fiera  e Certosa,  che consentirebbe un accesso da sud‐est al sito Expo;

il Secondo passante ferroviario di Milano, che consentirà la chiusura del sistema ferroviario del nodo  milanese  anche  sul  lato  ovest,  offrendo  nuove  opportunità  e  potenzialità  di interconnessione tra le reti a nord e quelle a sud dell’area urbana.

 

Si ricorda infine lo sviluppo della rete ciclabile regionale, che si inquadra nell’ambito delle azioni regionali volte a favorire soluzioni di mobilità  “dolce” improntate a  criteri di sostenibilità ambientale.  Le azioni programmate hanno l’obiettivo di garantire la connettività tra i sistemi ciclabili esistenti e in progetto, realizzare  nuovi  itinerari  ciclabili  funzionali  all’accessibilità  e  alla  fruizione  del sito  Expo,  potenziare l’intermodalità favorendo il trasporto della bicicletta sui mezzi pubblici.

 

 

3.4.2 Interventi per l’accessibilità tramite trasporto pubblico

 

Oltre  ai  servizi  di  bus‐navetta  che  collegheranno  le  aree  di  parcheggio  dei  visitatori  al  sito  Expo, l’accessibilità con il trasporto pubblico sarà garantita anche dal sistema delle metropolitane milanesi, che confluiscono poi nel ramo Rho‐Fiera della linea M1. ….

 

 

***** 3.4.3 Interventi per l’accessibilità su strada

 

La strategia per l’accessibilità complessiva al sito Expo è orientata al car free, ossia si intende orientare i visitatori a privilegiare in maniera determinante il trasporto pubblico. Tutto l’ambito dell’Expo non sarà raggiungibile con i mezzi privati, che saranno drenati da un sistema satellite di aree sosta: pochi e adeguati parcheggi remoti soddisfano,  infatti,  le  necessità  dei  visitatori su  auto  che saranno  indirizzati  al sito attraverso  navette  a zero  emissioni. Non  viene  prevista  nessuna  area  a  parcheggio  per  i  visitatori diprossimità al sito e viene invece privilegiato e potenziato il sistema di trasporto collettivo di massa e i collegamenti dagli hub del trasporto pubblico e collettivo, dalla città e dai territori limitrofi. 

 

Ovviamente  la dotazione di  aree di parcheggio dovrà  essere tale da soddisfare  la domanda  attesa in termini quantitativi, supportata da un sistema di itinerari stradali di accesso alle aree di sosta funzionale sia alle provenienze di lungo raggio sia alla distribuzione locale dei flussi veicolari in ingresso/uscita e da un efficace sistema di indirizzamento.

Al fine di rafforzare la maglia stradale nell’intorno del sito (che permetterà l’accessibilità ai parcheggi per i visitatori, consentirà il transito dei busnavetta di collegamento tra questi ed il sito espositivo e garantirà l’accesso diretto al sito stesso per i mezzi di servizio), sono previsti i seguenti interventi.

 

Nuovo collegamento in variante alla SS 11, da Molino Dorino all’Autostrada dei Laghi: garantirà la connessione tra la Tangenziale Ovest (A50) e l’Autostrada dei Laghi (A8) e rappresenta il collegamento viario tra l’area di Cascina Merlata e la Strada Interquartiere Nord di Milano, favorendo l’accessibilità viabilistica al lato est del sito espositivo. Il lotto 1 (da Molino Dorino  a  Cascina Merlata) rappresenta  la  prosecuzione  della  variante  di  Settimo Milanese  da Molino Dorino  a  Cascina  Merlata, mentre  il  lotto  2 (da  Cascina  Merlata  all’innesto  della  A8) completerà l’anello tra la Tangenziale Ovest e l’Autostrada A8.

 

Potenziamento della  Strada Provinciale 46 Rho‐Monza (cfr. n. 2  in  Figura 3‐26):

rappresenta  il completamento del sistema tangenziale a nord di Milano, attraverso il potenziamento a carattere autostradale (duecorsie per senso di marcia) dell’attuale viabilità, finalizzato al miglioramento della connessione tra la A52 e la A8 e tale da consentire il collegamento tra il sito espositivo e l’area della Brianza.

 

Nuova  interconnessione  nord‐sud  tra  la  Strada  Statale  11  e  l’Autostrada  A4  Torino‐Milano 

(Viabilità di Cascina Merlata – “stralcio gamma”: permetterà di collegare direttamente l’area del Polo Fieristico alla zona nord di Milano (Viale Certosa e asse del Sempione)

senza dover percorrere la A8 o la A4 fino a Ghisolfa. L’intervento costituisce anche una variante alla SS 33 del Sempione in grado di evitare l’abitato di Pero, oltre ad essere un’alternativa verso la zona nord di Milano per le provenienze da Torino lungo la A4.

 

Nuovo  collegamento tra  la  Strada  Statale 33 e  la  Strada  Statale 11 (Via Gallarate, Programma Integrato di Intervento – PII – di Cascina Merlata, cfr. n. 4 in Figura 3‐26): permette di completare la  variante  alla  SS  33  del  Sempione,  collegando  lo  “stralcio  gamma”  della  viabilità  di  Cascina

Merlata con la via Gallarate di Milano.

 

****** Nuova variante alla Strada Statale 233 Varesina – tratto nord : permetterà di migliorare il collegamento tra le città ubicate lungo la Varesina e consentirà di deviare il traffico nordsud, oltre a quello proveniente da Arese, attualmente transitante all’interno dell’abitato di Ospiate. 

 

******Nuova connessione viaria tra la via De Gasperi di Rho e l’area exAlfa di Arese : consente, assieme ad altri interventi ricompresi nelle opere infrastrutturali dell’AdP Alfa (nuovo  collegamento tra  gli  assi  del  Sempione  e  della Varesina  ad  ovest  di Arese  con  nuovo svincolo  intermedio  lungo  l’Autostrada  A8,  riqualificazione  e  completamento  dell’asse  di  via Valera‐via Europa ad ovest dell’abitato di Garbagnate), la riorganizzazione della viabilità nell’area

di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho.

 

Strada Interquartiere Nord di Milano : costituisce un nuovo itinerario con caratteristiche  di  viabilità  urbana  (sul  modello  dei  grandi  boulevards)  che  si  sviluppa trasversalmente nel settore nord della città, congiungendo l'area di Cascina Merlata e di Quarto Oggiaro (ad ovest), con il nodo di Cascina Gobba (ad est), interscambiando con la maglia stradale di quartiere.

 

 

 

Parcheggi esterni:

Si possono distinguere le seguenti tipologie di parcheggi:

 

con accessibilità pedonale verso l’area Expo (parcheggi Polo fieristico, stazione RFI Rho‐Fiera, etc.), ad  una  distanza  tale  da  consentire  il  collegamento  con  il  sito  stesso  non  solo  attraverso l’istituzione di bus‐navetta, ma anche pedonalmente, al verificarsi di situazioni con elevati carichi di punta;

dell’area  Fiera  (sia  esistenti  che  nuovi,  individuati  in  sostituzione  di  quelli  alienati  perché all’interno  del sito  Expo),  a  breve‐media  distanza  dal sito,  con  una  dotazione  di  posti  auto generalmente  buona,  anche se  con  alcune  criticità  in  occasione  di manifestazioni  ad  elevata attrattività;

di interscambio esistenti lungo le linee di trasporto su ferro collegate direttamente con l’area Expo (linee suburbane  S  e  metropolitane),  da sfruttare  nei  giorni  di sabato  e  domenica,  quando risultano ampiamente sottoutilizzati dall’utenza pendolare; occorrerà, nella valorizzazione di tali parcheggi,  definire  una sorta  di  graduatoria  di  appetibilità  per  l’utenza,  considerando,  per  le diverse strutture, i tempi di percorrenza con il sistema su ferro necessari per raggiungere il polo espositivo;

remoti, esterni all’area Expo, ancora da individuare, da collegare con sistemi di trasporto dedicato tipo bus‐navetta;

 

******* previsti da altri programmi di sviluppo insediativo nell’ambito a nord‐ovest di Milano, come la trasformazione dell’area exAlfa Romeo di Arese e la nuova Città della Salute, da collegare all’area Expo con sistemi di trasporto dedicato (anche in sede riservata) ancora allo studio nell’ambito degli specifici Accordi di Programma. 

Lo  Studio  di ATM  individua,  in  particolare,  4  linee  di  navette  automobilistiche  ad  alta frequenza per consentire il collegamento tra i parcheggi remoti e l’area Expo:

 

ƒ Expo Shuttle 1 (Arese ‐ Expo), che collega Arese ad Expo e viceversa;

ƒ Expo Shuttle 2 (Affori FNM  ‐ Expo), che collega Affori FNM  ‐ Quarto Oggiaro FNM  ‐ Città della

Salute ad Expo e viceversa;

ƒ Expo Shuttle 3 (via Novara ‐ Expo), che collega il parcheggio Novara‐M5 con Expo e viceversa;

ƒ Expo Shuttle 4 (Baggio ‐ Expo), che collega il parcheggio nei pressi del previsto deposito di Baggio

della M1 e viceversa.

 

Per quanto riguarda la localizzazione delle aree a parcheggio esterne sono in corso valutazioni alternative… in unambito di circa 2 km circostante il sito, individuano:

 

******un’area all’interno dell’ambito di trasformazione urbanistica ex‐Alfa Romeo di Arese

(da definire In modo più puntuale nel relativo Accordo di Programma);

altre due  in prossimità di  Settimo Milanese (lungo  la Tangenziale Ovest e nell’area del futuro capolinea del prolungamento verso ovest della linea metropolitana M5).

 

Per quanto riguarda gli interventi sulla rete stradale: 

sono in  corso le gare per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva del "Nuovo collegamento in variante alla SS 11, da Molino Dorino all’Autostrada dei Laghi” e della “Nuova variante alla Strada Statale 233 Varesina‐tratto nord”;

è in fase di avvio la progettazione definitiva del “Potenziamento della Sstrada Provinciale 46 Rho-Monza”; è in predisposizione il progetto esecutivo del cosiddetto “Stralcio Gamma”;

 

******sono ancora in corso di definizione il “Nuovo collegamento tra la Strada Statale 33 e la Strada

Statale 11”  la “Nuova connessione viaria tra la via De Gasperi di Rho e l’area ex‐Alfa di Arese”

 (schema preliminare elaborato nell’ambito dell’Accordo di  Programma per  la riqualificazione  dell’area  ex‐Alfa di Arese)  ed  alcuni  lotti funzionali  della “Strada Inter Interquartiere Nord di Milano” (tra cui anche la tratta terminale ovest, tra la ex‐SS 11 e la ex‐SS 233).

 

*****Sempre nell’ambito dell’AdP per la riqualificazione dell’area ex‐Alfa Romeo, ad ovest dell’area urbana di Arese si sta valutando la possibilità di realizzare una connessione tra le linee S e M1 nella fermata Rho‐Fiera e la stazione ferroviaria di Garbagnate Milanese tramite un sistema di trasporto in sede 

Riservata (pagina 151 del rapporto)

 

 

 

Principali effetti ambientali (pag.219 del Rapporto Ambientale)


Trasformazione territoriale e urbanistica ƒ Le nuove aree adibite a parcheggio e la nuova viabilità contribuiscono all’aumento della superficie impermeabilizzata e alla trasformazione, in alcuni casi temporanea, degli usi del suolo.  ƒ Gli interventi previsti modificheranno il sistema di accessibilità al sito e alle aree ad esso limitrofe. Accessibilità e mobilitࠃ La nuova viabilità modificherà i carichi di traffico circolanti, con eventuali situazioni di aumento del carico veicolare sul sistema di mobilità del contesto.
ƒ In  particolare  le  nuove  aree  di  parcheggio  e sosta  contribuiranno  all’aumento  del traffico  in prossimità ad esse. ƒ in caso di configurazione non appropriata dei percorsi interni al sito e di collegamento con Fiera e dei relativi servizi di trasporto, potranno verificarsi episodi di congestione pedonale.
Inquinamento atmosferico, rumore ƒ Il traffico indotto per l’accesso alle nuove aree di parcheggio e sosta e per il transito lungo il nuovo sistema viario provocherà un conseguente aumento delle emissioni inquinanti e acustiche nelle aree ad essi limitrofe.
Energia e emissioni climalteranti 
ƒ La realizzazione delle infrastrutture e il funzionamento del people mover comporterà consumo di energia. ƒ I traffici indotti per l’accesso alle nuove aree di parcheggio e sosta e per il transito lungo il nuovo sistema viario provocheranno conseguente aumento delle emissioni climalteranti nelle aree ad essi limitrofe.
Assetto eco paesistico e rurale 
ƒ Gli interventi previsti comporteranno l’alterazione del paesaggio pre‐esistente.

 

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