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“Dobbiamo provare a fermare lo scempio”

Il Comitato raccoglie consensi e rilancia l’appello contro la tangenzialina

 

Nello Nelli e Sara Belluzzo, fra i fondatori del Comitato Difendiamo Arese

Nello Nelli e Sara Belluzzo, fra i fondatori del Comitato Difendiamo Arese

ARESE – “Aresini Unitevi” il grido lanciato dal ‘Comitato Difendiamo Arese’, che lotta contro la tangenzialina di collegamento tra la A8 e l’ex Alfa che, funzionale al centro commerciale previsto dal nuovo accordo di programma, impatterà sulla qualità dell’abitare dei residenti di via Degli Orti, Gran Paradiso, via Varzi, Largo Ungaretti, via Delle Groane e la zona del Plan.

 

La direttrice è un prolungamento della nuova strada prevista sul Pgt di Rho che da via De Gasperi lungo via Morandi,  passa all’esterno di Terrazzano con un nuovo cavalcavia  sull’autostrada.

 

 

Nei pressi del cimitero di Arese, la tangenzialina si affiancherebbe all’autostrada per circa 2 chilometri, attestandosi oltre il ponte per Passirana (nei pressi del quale il comune di Arese ha già inviato ad alcuni residenti lettera con avviso di esproprio), per affiancare l’abitato aresino e terminare in area Alfa.

 

Con la partenza dell’iter burocratico per la presentazione entro 10 gennaio 2010 delle osservazioni al progetto, l’appello del Comitato si è fatto più stringente. Secondo la Valutazione d’impatto ambientale, nei prossimi 25 anni il traffico aumenterà del 30%. Ma con la realizzazione di una rete di strade accessorie potrà essere abbattuto al 6 per cento.

 

Una   previsione che però è contestata dal Comitato tenendo conto tenendo conto che su Garbagnate è previsto l’allargamento dell’Esselunga di Santa Maria Rossa e un altro centro commerciale in prossimità del Bowling.

 

Della questione si è discusso in un’assemblea pubblica organizzata dal Comitato e da Legambiente Rho. “Quelli della Vas – ha detto Maurizio Pietrantonio del Comitato – sono i bravi del mago Zurlì, perché riescono a prevedere un traffico zero nel 2025 dicendo che saranno realizzate Pedemontana Bergamo-Milano   e potenziamento dell’A9, nascondendo gli interessi del padron degli Iper Marco Brunelli che ha acquistato l’area. La realtà è un altro film. Già oggi la stessa Vas parla di un traffico giornaliero tra i 18 e i 20mila veicoli. Aggiungiamo che la media dei visitatori di un’area commerciale di 40mila metri quadrati è di 20mila al giorno, che suddivisi per due passeggeri ad auto fanno altri 12mila veicoli in circolazione”.

 

Con una minore entrata di oneri di urbanizzazione  – è intervenuto il capogruppo Pd Giuseppe AugurusaArese sta correndo dietro gli interessi dei proprietari dei terreni e ciò significa fare dell’Alfa una gigantesca cassa. La metrotranvia, l’unica soluzione che poteva ridurre il traffico è completamente scomparsa dal progetto“.

 

Secondo il Comitato l’altro scempio ambientale è il parcheggio da 3mila posti per l’Expo 2015 sull’area agricola confinante con Villa Ricotti, in area Parco delle Groane. La stessa area era stata negata al comune di Arese quando la propose per realizzare la nuova sede del liceo artistico ‘Fontana’  in alternativa al progetto di Provincia e Garbagnate sulla fornace Gianotti.

Ombretta T. Rinieri

(Prealpina, 6 dicembre 2009, pagina 25)